Presentiamo la petizione in cui raccogliamo le firme per chiedere alla Regione di cambiare le modalità di sottoscrizione per i referendum raccogliendo le istanze di Staderini e De Lucia dopo la sentenza ONU che condanna l’Italia per irragionevoli metodi di raccolta firme.

Proponiamo un documento da presentare alla Regione Emilia Romagna, per trovare metodi alternativi per la raccolta e per l’autenticazione firme per i Referendum, in modo che non siano ostacolo alla presentazione di referendum proposti dai cittadini, in ottemperanza alla condanna ONU, avvenuta nel Novembre 2019, a seguito della denuncia di due cittadini italiani, il Comitato per i diritti umani dell’ONU ha stabilito inter alia che le procedure referendarie previste dalla normativa nazionale presentano irragionevoli ostacoli alla raccolta delle firme, costituendo così una inaccettabile violazione dei diritti civili e politici dei cittadini italiani.

Il documento verrà presentato alla regione Emilia Romagna da Nicola Ragno come primo firmatario, portavoce di Più Democrazia Italia, in collaborazione con l’associazione Più Democrazia in Trentino. La regione Emilia Romagna richiede i dati completi solo del primo firmatario, e deve essere un cittadino della regione a presentare la petizione.

Nel documento è scritto tutto ciò che chiediamo al Presidente della Regione, la copia dell’originale della condanna ONU all’Italia e la sua traduzione.

Inviate questo documento a tutti vostri contatti e inviateci il documento firmato da quanti più cittadini riuscite.
Noi ci impegniamo a inviare la petizione alla Presidenza della regione Emilia Romagna appena si raggiunge un significativo numero firme.

Essendo una petizione, non necessita di autenticazione, quindi è più semplice sottoscriverla e farne la raccolta.

Inviare modulo firmato allegandolo alla e-mail a nicolaragno [AT] piudemocraziaitalia.org, oppure clicca il pulsante rosso qui sotto che autocompila il destinatario ed allegando il file.

Il pulsante INVIA MAIL funziona SOLO se si ha un client di posta tipo Thunderbird , Outlook o altro come applicazione predefinita. SE si usa la mail via WEB, occorre compilare a mano il destinatario.

L’intenzione è quella di fare la stessa cosa per ogni regione italiana, sperando di trovare associazioni che ci aiutino in questa battaglia, e quindi vi chiediamo di diffonderlo prima in Emilia Romagna e poi alle altre regioni chiedendo ai vostri contatti di cercare associazioni nel loro territorio che si prendano in carico tale possibilità, secondo le norme regionali vigenti.

In caso abbiate bisogno di aiuto per fare ciò, non esitate a contattarci, cercheremo di trovare il modo di fare un documento adatto alla regione indicata nella richiesta.

Altro progetto simile, è quello di presentare lo stesso tipo di petizione in ogni comune, in modo da “FARE il cambiamento” il prima possibile , e dare nuovamente la parola ai cittadini.
Questo anche in virtù del fatto che si sta proponendo di cambiare gli statuti dei Comuni, cercando di avere più strumenti democratici negli statti comunali.

Articoli correlati per “FARE il cambiamento“:

Statuti comunali a confronto

Inserire strumenti partecipativi negli statuti comunali