Tavola rotonda per la modifica dell’attuale regolamentazione Referendum

In collaborazione con Scelgo Io!, abbiamo diffuso la presente iniziativa di “SCELGO IO!” , una tavola rotonda per promuovere la modifica dell’attuale regolamentazione Referendum

Qui sotto il comunicato

Tra le iniziative di “SCELGO IO!” abbiamo previsto una Tavola Rotonda per promuovere una nuova regolamentazione dei Referendum.
In particolare per istituire:
● il referendum deliberativo di proposta di legge di iniziativa popolare;
● il referendum confermativo obbligatorio rispetto a leggi importanti (per esempio le modifiche alla Costituzione, le leggi elettorali, l’adesione a trattati internazionali, … eccetera);
● il referendum revocatorio di mandati e cariche.

Naturalmente, alle eventuali proposte condivise, dovrebbero seguire poi una conseguente campagna di mobilitazione, informazione, formazione ed azioni propulsive negli ambiti opportuni.
Con uno spirito di totale e sincera apertura collaborativa, invitiamo i Cittadini e le Associazioni sensibili alla tematica a compartecipare al Comitato Promotore in modo che fin dal suo nascere l’iniziativa sia ugualmente figlia di tutti i soggetti interessati.
Pensiamo che la fase iniziale di invito a partecipare al Comitato Promotore si debba chiudere entro il mese di febbraio 2023 in modo che la prima riunione di carattere esclusivamente organizzativo si possa svolgere domenica 05 marzo 2023 h 10-13 su piattaforma da concordare.
La “Tavola Rotonda” dovrebbe concretizzarsi in una serie di incontri in videoconferenza a partire da sabato 18 marzo 2023 h 10-13, con la partecipazione introduttiva del Prof. Daniele Trabucco ( Docente universitario di Diritto Costituzionale presso il Campus ” Unidolomiti ” di Belluno ) col tema :
Costituzione tra diritto naturale e diritto positivo.”.

Comunicate la vostra partecipazione a segreteria@scelgoio.org

Qui di seguito elenchiamo le relazioni pervenute:

il volantino

Qui le dirette video del 18/03/2023:

Parte 1 (pomeriggio)

Parte 2 (pomeriggio)

Intervento di Ragno Nicola, pubblichiamo il documento dato che l’audio non è registrato

RELAZIONE A TAVOLA ROTONDA REFERENDUM

Il punto sulla situazione in merito ai tentativi di innovare gli strumenti di partecipazione in questo Paese, qui una
ESTREMA SINTESI DELLE PROPOSTE DI LEGGE COSTITUZIONALE DEI PARLAMENTARI ITALIANI PER MIGLIORARE GLI STRUMENTI DI DEMOCRAZIA DIRETTA.

Proposte apparse a partire dagli anni ‘70 subito dopo lo svolgimento di quel primo referendum sul divorzio: alcune peggiorative rispetto soprattutto all’Art. 75: ( Partito Socialista 1977, 1981, 1983) voleva alzare le firme necessarie a 1 milione, e nel 1992 la DC a 2 milioni oltre ad altri aspetti peggiorativi.

Qui non abbiamo il tempo per entrare nello specifico di ogni Proposta e dobbiamo accontentarci di ricordare i punti di arrivo finali di una dozzina di proposte più o meno migliorative che volevano modificare lo strumento referendario per avvicinarlo favorevolmente ai Cittadini.

Le singole Proposte qui sotto elencate, riservando al dibattito del pomeriggio gli eventuali chiarimenti (Parte2 della conferenza).

Le Proposte considerate sono 11 di iniziativa parlamentare e 1 di iniziativa popolare.

1* PROPOSTA C. 5339-1990 MSI-DN

2 * PROPOSTA C.2961-1995 PROGRESSISTI- DS Soda

3* PROPOSTA C. 2624-1995 FEDER. PROGRESSISTI

4* PROPOSTA C. 1398-1996 VERDI FEDERALISTI

5* PROPOSTA 3793-1997 CONS.REG.PIEMONTE

6* PROPOSTA S 2652-2003 FEDER.PROGRESSISTI

7* PROPOSTA – COMMISS. BICAMERALE RIFORME COST.1997

8* PROPOSTA S.1092-2008 PD

9* PROPOSTA S. 1428-2009 UDC-SVP-AUT.

10* DISEGNO DI LEGGE 2613-D-2016 ( Renzi – Boschi )

11* PROPOSTA C.1173- S.1089 2019 (M5S E ALTRI)

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QUESTO CHE SEGUE E’ UN RIEPILOGO SINTETICO DEGLI STRUMENTI PROPOSTI DAI VARI PARLAMENTARI :

  • INIZIATIVA POPOLARE COMPLETATA DA REFERENDUM PROPOSITIVO DELIBERATIVO: il popolo esercita l’iniziativa delle leggi con o senza controproposta Parlamentare.
  • REFERENDUM PROPOSITIVO : il popolo può deliberare una nuova Legge, anche costituzionale, senza passaggio parlamentare, senza limiti di qualità e quantità.
  • REVISIONE DELLA COSTITUZIONE: introduce il diritto per il popolo di esercitare l’iniziativa delle leggi di REVISIONE della Costituzione,
  • REFERENDUM FACOLTATIVO: il popolo può bloccare ogni legge prima della delibera.
  • REFERENDUM ABROGATIVO: il popolo può abrogare ogni legge esistente senza esclusioni comprese quelle dichiarate “ Urgenti “ e anche i Trattati internazionali.
  • REFERENDUM PROPOSITIVO A SCOPO DI ELEZIONE: il popolo può proporre una legge volta a eleggere direttamente il Capo dello Stato, delle Regioni, Province, Comuni.
  • ELIMINAZIONE DEL QUORUM DI PARTECIPAZIONE : “La proposta soggetta a referendum è approvata se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi.”
  • INTRODUZIONE DELLA DOPPIA MAGGIORANZA: maggioranza favorevole delle Regioni e nazionale
  • GIUDIZIO DI AMMISSIBILITA’ DELLA CORTE COSTITUZIONALE PRECEDENTE LA RACCOLTA DELLE FIRME ( previa Modifica della LEGGE COSTITUZIONALE 11 MARZO 953, N.1 )

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Grandi Assenti: Referendum Revocatorio e Referendum obbligatorio allargato a leggi importanti o che comportino conflitto di interessi del legislatore.

PROPOSTA C. 5424-2012 QUORUM ZERO E PIÙ DEMOCRAZIA

Sul versante di Cittadini, la proposta più significativa e articolata, corredata di 52 mila firme, è stata quella denominata Quorum Zero e Più Democrazia del 2012.

Prevedeva:

Iniziativa Popolare (con proposta popolare e controproposta del Parlamento che vanno entrambe a referendum deliberativo ).
Referendum confermativo facoltativo per tutte le leggi.
Referendum confermativo obbligatorio per modifiche alla Costituzione, trattati internazionali, legge elettorale, leggi sul finanziamento dei partiti e dell’attività politica; i decreti-legge entro un anno dalla loro approvazione.
Diritto di revoca di singolo parlamentare.
Referendum propositivo: ( firme a sostegno 2% = 1 milione) per mettere al voto popolare una proposta elaborata dal comitato promotore, il quesito non viene discusso in Parlamento, ma va direttamente al voto popolare; il tempo per raggiungere l’esito finale è molto più breve rispetto l’Iniziativa (mesi invece di anni); non è prevista la possibilità di una controproposta parlamentare. Dopo il voto, in caso di esito positivo della votazione, al legislatore è lasciato un tempo di novanta giorni per dare attuazione al risultato del referendum. 
Referendum abrogativo (art. 75 ) Ai cittadini viene data la competenza su tutte le materie sulle quali sono competenti anche i loro rappresentanti, ma vengono esclusi gli argomenti che ledono i diritti umani.
Abolizione del quorum di partecipazione;
Libretto informativo al fine di favorire la più ampia e consapevole partecipazione dei cittadini alle votazioni, sia del referendum che dell’iniziativa popolare, da pubblicare e inviare ad ogni elettore per assicurare così la corretta informazione sull'oggetto della votazione.
Spazi pubblici gratuiti per la discussione delle iniziative e dei referendum.
Obbligo di introdurre negli statuti di tutti gli enti locali i referendum confermativi, abrogativi e propositivi senza quorum di partecipazione, su tutti i temi di competenza degli amministratori e inoltre che sia introdotta la revoca anche a livello locale.
Determinazione delle indennità ai Parlamentari da parte degli elettori in fase elettorale