Non vediamo autonomia senza associazione di autonomie.

Non vediamo autonomia senza riconoscimento delle diversità e delle esigenze degli altri.

Nulla dura per sempre e tutto muta continuamente a partire dalla percezione individuale della appartenenza.

 

Nessuno può imporre una omologazione di qualsiasi tipo senza un lungo processo democratico altrimenti è normale la separazione anche complicata.

Perché non cercare un metodo democratico anche per gestire le diversità?

La democrazia non deve essere la dittatura della maggioranza.

Sono necessarie regole per salvaguardare le diversità anche minori.

Per farlo il concetto di autonomia non deve essere monolitico ed onnicomprensivo ma duttile e dettagliato per permettere una facile cessione controllata ai livelli superiori di competenze e responsabilità.

È vero, l’autonomia può essere concessa, ma resta necessario un processo democratico di autodeterminazione che parte dal basso e che possa intervenire politicamente nei processi superiori.

2 pensieri riguardo “Autonomia in senso federalista.

    1. L’autonomia di cui si parla non è sinonimo di secessione.
      Servono più autonomia e responsabilità in tutti gli enti locali.
      Il federalismo risolve le associazioni di autonomie fino al punto di creare, se non ci sono già, livelli superiori di competenze e responsabilità.
      Il federalismo consente di fissare democraticamente le competenze centrali e periferiche, anche in maniera esclusiva, favorendo l’iniziativa periferica ed aumentando le responsabilità degli amministratori locali.
      Si tratta solo di ridurre il centralismo per rendere lo stato più efficiente.

I commenti sono chiusi.