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      Leonello Zaquini
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      Cari amici,

      sono stato invitato al “Festival dell’alta felicità ” di Venaus per parlare del tema: “Cosa possiamo imparare dalla Svizzera”, venerdi’ 26 luglio.

      Avrei dovuto rientrare il Svizzera subuto dopo, al piu’ tardi la mattina successiva. Sono invece rimasto tanto affascinato dall’ambiente, dal clima caloroso dei numerisossimi partecipanti (tantissimi giovani) che ho cambiato i programmi … disdetto impegni … e sono rimasto due giorni in piu’, partecipando alla manifestazione del giorno successivo, alla assemblea e tavola rotonda dei “gruppi” di domanica pomeriggio, ed alla discussione finale, domenica sera, nell’ “arena”.

      Vi passo le mie considerazioni

      1) Il gruppo NO TAV e’ un esempio praticamente IDEALE della azione di un gruppo di interesse a-partitico.
      1.1) Ha una enorme capacita’ di mobilitazione: erano presenti con continuita’ diverse decine di migliaia di persone di tutte le eta’ e condizioni.

      2) Il fatto che, da decenni, partiti di tutti i generi e tipo cambino sistematicamente programma: da NO TAV a SI TAV (o posizione “indecisa”) ha fatto si che  il livello di coscienza dei limiti e contraddizioni alle quali sono sottoposti i partiti politici (vale a dire le organizzazioni che fanno politica mediante l’elezione di rappresentanti in posti) e’ estremamente diffusa, tanto da essere considerata persino  “banale” e “scontata”.

      3) Hanno una organizzazione magnifica, basata sul volontariato.

      4) Hanno una rosa di contatti con un grande numero di gruppi simili sui temi della ecologia, sia in Italia che in Europa.

      5) I presenti ai dibattiti erano sensibilissimi ai temi della democrazia. Esempio: al momento in cui ho descritto il fenomeno, deterministico, della “degenerazione oligarchica dei partiti”  (cosa che faccio spesso nelle mie presentazioni) invece della solita “reazione freddina”, spesso apertamente scettica se l’ambiente e’ “partitico” o anche solo “di sinistra”, e’ partito un forte e convito applauso “a scena aperta”. Lo stesso quando un altro partecipante – vecchio attivista NO TAV- ha detto: ” prima delle elezioni io raccomando: -vota chi ti pare, ma soprattutto poi evita poi di deprimerti quando il partito che hai scelto si comportera’ in modo diverso da quanto ha promesso e tu ti aspetti-“.
      La frase: ” Non esistono governi NO  TAV” era tanto ricorrente da risultare persino banale e come “scontata”

      In conclusione:
      6) Questi 3 giorni di Festival danno fiducia del fatto  che, grazie ad organizzazioni di questo genere e tipo, l’Italia potra’ progredire non solo sul tema  della lotta alle lobby, ma anche e soprattutto potra’ salvare la sua democrazia sistematicamente incrinata dalla  “degenerazione oligarchica dei partiti” e dai limiti della democrazia rappresentativa.

      = = =
      Considerazioni per piudemoraziaitalia.

      a) a prescindere dai contenuti delle lotte dei diversi gruppi (piu’ democraziaitalia non ha e non deve avere tra i suoi obiettivi i temi ecologici), ritengo che dobbiamo partecipare a questi eventi dato che sono luoghi di maturazione della coscienza democratica dei cittadini italiani.

      b) dobbiamo vedere questo tipo di eventi come un “Global forum” e sforzarci di partecipare con nostre pubblicazioni e presenze.

      c) Sono riuscito a scambiare alcune parole con Travaglio (in fretta), gli ho dato la nostra carta da visita (ottimo strumento, ne ho ditribuite pareccchie pur trattenendomi dal distrubuirle). Mi ha ciesto di scrivere qualcosa sul tema “cosa possimoa imparare dalla Svizzera” ( e lo faccio subito, vediamo se insistendo riusciamo a fare cambiare atteggiamento a questo giornale sul tema DD …).

      Suggerisco che ne parliamo alla prossima riunione.

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