Home Forums 2 – Strumenti di democrazia diretta. Argomenti di chi e’ contrario alla DD Rispondi a: Argomenti di chi e’ contrario alla DD

#3112 Score: 1
Leonello Zaquini
Moderatore
107 punti

Grazie Luciano del commento.
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Caro “segretario” ( ma non so chi tu sia … ), condivido il fatto che “la democrzia perfetta non esista” (anche perche’ se lo fosse in un istante, l’stante dopo la realta’ sarebbe diversa …e le forme della democrazia si dovrebbero adeguare alla realta’ … e cosi’ via ).
Ma  non capisco il tuo commento. Forse e’ una proposta di “punto aggiuntivo”?

Comunque parliamo di democrazia diretta moderna perche’ è un correttivo della democrazia rappresentantiva.

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I punti che avevo elencato dovevano pero’ servire come traccia per elencare le obiezioni .
Cosa che non ho ancora fatto.
Provvedo.

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1 Cittadini impreparati / influenzati dai media

L’obiezione è normalemente fatta da chi ignora l’esistenza del:
1-1- “Libretto delle votazioni”.
1-2- libretto che ti arriva a casa un mese prima.
1-3- voto esprimibile durante molte settimane (non “solo la domenica xxx”).

A chi obietta che “tanto   cittadini non leggerebbero” e se leggessero “non capirebbero”, suggerisco obiettare:
1-4- votare sulle cose e’ molto piu’ facile che eleggere partiti o persone: gli argomenti sono conoscibili e si prestano piu’ facilmente ad essere oggetto di riflessione.

1-5- Citare Berlinguer, nel “la questione morale”:  ” Confronti il voto che gli italiani hanno dato in occasione dei referendum e quello delle normali elezioni politiche e amministrative. Il voto ai referendum non comporta favori, non coinvolge rapporti clientelari, non mette in gioco e non mobilita candidati e interessi privati o di un gruppo o di parte. È un voto assolutamente libero da questo genere di condizionamenti. Ebbene, sia nel ’74 per il divorzio, sia, ancor di più, nell’81 per l’aborto, gli italiani hanno fornito l’immagine di un paese liberissimo e moderno, hanno dato un voto di progresso. Al nord come al sud, nelle città come nelle campagne, nei quartieri borghesi come in quelli operai e proletari. Nelle elezioni politiche e amministrative il quadro cambia, anche a distanza di poche settimane.”.

1-6 –  Occorre favorire l’astensione per chi e quando non fosse convinto del voto (per questo e’ importante che non ci sia quorum, che attribuisce il potere legislativo agli astensionisti).
1-7- Occorre favorire il rifiuto del “voto gregario” (voto per simpatia – antipatia”).

1-8- se i punti 6 e 7 non bastano puo’ essere utile citare l’idea del “voto pesato” ( a volte non piace, ma puo’ essere utile mezionarla):
Per rendere “obbligatorio” il comportamento dei punti 6 e 7 ( che in alcuni paesi, dove la democrazia diretta eiste da tempo, si’ e’ diffuso come “comportamento comune”) si puo’ introddurre un questionario, di una decina di domande estratte a sorte tra un numero piu’ grande.
Chi vota oltre al voto deve introdurre nella scheda il questionario compilato, che attesta la preparazione dell’elettore sul tema del voto.
Chi risponde correttamente al 50% delle domande, avra’ un voto che vale 0,5.
Solo chi risponde a tutte le domande avra’ un voto che “pesa” 1.

Commenti aggiuntivi al “voto pesato” (che in genere per altro “desta scandalo”, occorre ricorrere a questo argomento solo in circostanze particolari) :
– servirebbe anche a ridurre il pericolo del “voto di scambio” presente in caso di voto per posta o elettronico.

– il voto pesato potrebbe / dovrebbe anche essere esteso ai rappresentanti in pparlamento / consigli: votano si dettatura del partito, senza conoscere il contenuto di quello che votano. E lo fanno  anche piu’ di quanto facciano i cittadini.

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Grazie dei vostri commenti / suggerimenti / altri argomenti.

Proseguiro’ con i punti successivi