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Leonello Zaquini
Moderatore
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Caro Erminio,
grazie per il contributo.

Devo pero’ confessarti che la tua frase mette in evidenza un dissenso tra di noi.

Da quanto scrivi mi pare risulti che gli errori “nazionalistici”, vengano “imposti” dall’alto al popolo, che ne sarebbe “vittima impotente”.
A mio avviso invece, disgraziatamente, il popolo non e’ “immune” all’errore del nazionalismo (generato dall’ “egoismo di gruppo”, fenomeno istintivo).

Esempi storici ce ne sono purtroppo parecchi: dalla “guerra del Peloponneso” decisa molto democraticamente nella Grecia antica, … passando alle guerre tra citta’ medioevali anche quando gestite con la democrazia diretta dell’ Arengo, … fino al successo popolare di certi capi-nazionalisti europei …
.

Volentieri ne parlerei con te e con gli altri (il tema “Europa” non e’ stato mai affrontato nel nostro gruppo).

Per risolvere il probema immediato del testo qui sopra, suggerisco una frase molto “neutra” che possa ottenere il consenso tuo e mio(e spero di altri).

Per esempio questa:

” Dopo millenni di guerre, e dopo le ultime due guerre particolarmente catastrofiche nel secolo scorso, i popoli d’Europa hanno finalmente iniziato un processo di riflessione e unificazione. L’unità europea sta muovendo i suoi primi passi, ma ha ancora diversi limiti.”

Questa frase al posto della frase che cominciava con: “diverse religioni …. ” fino a “limiti”.

Il tema “nazionalismo” ed il vocabolo stesso risulta eliminato, dato che mi pare che ne abbiamo una visione diversa. Suggerisco che ne discutereno a parte.

Che ne dici?