Home Forums 7 – Attività ed interventi di Più Democrazia Italia e cooperazioni con altri. Colonie Libere Italiane – PROPOSTE congresso annuale

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      Leonello Zaquini
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      A seguito del Congresso tenutosi a DÜbendorf e che proseguira per il prossimo anno, raccomando di mettere qui le nostre considerazioni.

      Come promesso agli amici della “FCLIS della Svizzera occidentale” (che si riuniscono a Renan), non potendo io partecipare all’incontro per altri impegni di politici, metto qui i miei commenti e considerazioni. Invito gli amici riuniti a Renan a leggere quant segue come mio contributo alla riunione.
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      TEMA – Il Congresso inziato a Dübendorf.
      Ho molto apprezzato il nostro congresso di due giorni. Apprezzo anche la proposta di iniziare una riflessione di un anno per definire obiettivi e natura della FCLI per il futuro.

      Le mie considerazioni le ho fatte al Concresso soprattutto durante il mio primo intervento, che infatti mirava a definire i contenti e gli argomenti che propongo siano il contenuto della riflessione durante il congresso del prossimo anno. Dai commenti ricevuti ho avuto l’impressione che le mie proposte siano state sostanzialmente accolte dai partecipanti, anche se la discussione non si e’ poi concentrata nei dettagli . Auspico che lo sara’ in futuro.
      Sintetizzo quindi qui di seguito le proposte.

      1) Le Colonie come organizzazione per la difesa degli interessi dei cittadini emigrati.

      In quanto emigrati viviamo di una serie di problemi specifici. Computo delle colonie propongo debba essere:
      – raccogliere questi problemi e le esigenze dei cittadini emigrati (soprattutto se italiani ma non solo).
      – battersi affinche’ questi problemi trovino una soluzione.

      Le colonie quindi possono e devono funzionare come “sindacato dei cittadini emigrati”.

      Occorrera di seguito fare la lista dei problemi gia’ evidenti, quali per esempio:
      – efficienza dei servizi consolari.
      – difficolta’ nelle spedizioni verso l’italia.
      – difficolta’ ad effettuare versamenti verso l’Italia.

      Un primo problema si presenta nel cantone di Neuchâtel ( ritengo occorra promuovere una raccolta di firme per riottenere il servizio di un “funzionario”).

      2) Le Colonie come luoghi e strumenti di riflessione di studio e poi di rivendicazione sui problemi della rappresentanza e quindi della democrazia.

      Le Colonie, sia in quanto associazioni politiche a-partitiche ed anche collocate fuori dall’Italia ed in un paese con una tradizione democratica diversa ed una esperienza storica e culturale diversa sono in condizioni particolarmente favorevoli per questo tipo di riflessione, studio e poi: rivendicazione.

      Occorrera’ di seguito precisare i contenuti di questa riflessione e di questo studio, che potra’ affrontare punti sia relativamente semplici e locali come:
      – gestione adeguata ed efficace dei COMITES.
      Ma anche estendersi a riflesisoni piu’ ampie sul tema generale della:
      – rappresentanza.

      e quindi poi anche sulle:
      – forme e strumenti piu’ efficaci di democrazia.

      Occorre tenere presente che un aspetto critico non solo in Italia ma nel mondo intero e’ legato al fatto che chi ha una “tradizione di sinistra” ( come molti oggi attivi nelle colonie), ha spesso le tracce di forme di pensiero marxista.
      Il pensiero marxista e’ particolarmente ricco e valido in campo economico ( piu’ di cento anni prima che si manifestasse, Marx aveva previsto la “finanziarizzazione”, vale a dire la tendenza del capitalismo a degenerare aumentado la tendenza agli investimenti speculativi riducendo quelli in attività produttive. Questo a causa dell’aumento della automazione, che riduce la quantita’ di lavoro-umano insita nei prodotti e quindi riduce il “saggio del profitto”). Purtroppo la “finanziarizzazione” ha anche effetti negativi sul sistema politico perche’ lo stromento fondamentale per la speculazione e’ la “pressione sui politici” ed il riuscire a determinarne le decisioni.

      Purtroppo Marx, pur essendo un genio in economia, predicava l’utilita’ di “dittature”. La consenguenza e’ che nel 1900 gli esperimenti per il superamento del capitalismo sono risultati fallimentari e gli stati “di sinistra” hanno messo in piedi dittature dall’esito effimento e dalle conseguenze disastrose.

      IL problema e’ un problema aperto a livello mondiale.
      NOnostante che come italiani abbiamo dei begli esempi nella nostra tradizione per pensare al superamento del problema ( Gramsci … Berlinguer …), il problema resta aperto anche in Italia.

      Il problema desta molto interesse anche presso i giovani che intendiamo attivare ed avvicinare alle Colonie.
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      TEMA: proposte di cose da fare.
      a) Suggerisco e raccomando che questi temi vengano dettagliati ed approfonditi.

      b) Suggerisco che si creino e si usino adeguati strumenti per lo scambio delle opinioni in merito a questi temi e l’individuazione delle proposte per la loro soluzione.

      Siccome ho esperienza ( ormai piu’ che ventennale) nell’uso dei moderni strumenti di discussione ( forum, “chat” … ecc.) e siccome questi strumenti di discussione implicano specifici problemi ed esigono particolari comportamenti ( cosi’ come anche i “congressi” o i “seminari” in presenza, hanno anche loro le loro specificita’ organizzative), resto disponibile per trasmettere la mia esperienza in questo campo e definire la migliore struttura organizzativa per le prossime discussioni e riflessioni che ritengo importante si svolgano anche via rete.

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