Home Forums 2 – Strumenti di democrazia diretta. Discussione sul Referedum Propositivo Rispondi a: Discussione sul Referedum Propositivo

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Nicola
Amministratore del forum
4 punti

Risposta di Sergio Bagnasco alla mia precedente mail, dove mi autorizza ad inserirla nel forum

Caro Nicola,

ho scritto “soprattutto se questo strumento diventa l’arma preferita delle opposizioni parlamentari.
La maggioranza per mettersi alla pari dovrebbe promuovere altri referendum propositivi.
A questo punto potremmo chiudere il Parlamento.”
 
Quindi, ho preso in considerazione l’argomento che tu porti e se si considerasse ciò che l’interlocutore scrive/dice, le discussioni diventerebbero meno lunghe perché non ci sarebbe bisogno di ripetere costantemente le stesse cose.
Pazienza.
Le tue osservazioni, quindi, non risolvono alcunché perché l’opposizione potrebbe utilizzare il nuovo strumento in funzione anti-maggioranza/governo e la maggioranza potrebbe rispondere con lo stesso strumento.
Avremmo uno scontro perenne tra maggioranza e opposizione senza dialogo tra le parti.
Mancherebbe altro che il referendum pasasse senza avere la maggioranza dei voti. Non capisco con questo cosa vorresti dimostrare.
Il 25% dei cittadini deve votare perché il referendum sia valido, e quindi?
Sarebbe la maggioranza di una minoranza che approva una legge scritta da una élite e senza il contributo di nessuno.
Come anche Leo correttamente riconosce nemmeno in Svizzera esiste una cosa simile.
Questa non è democrazia.
La democrazia non si riduce al votare ma consiste nella partecipazione, nel confronto, nel contributo alla formazione della decisione e non solo nel contributo all’approvazione di una decisione presa da qualcuno in perfetta solitudine (perché questa è la proposta di legge scritta da in gruppo di persone).
Diversamente sarebbe perfettamente democratico che l’elettore contribuiscea a eleggere i candidati scelti opacamente dai capi partito. Ma mi pare che tutti siamo d’accordo nel dire che questa è una pessima forma di democrazia rappresentativa.
Allora, perché duplicarla?
Inoltre, lo strumento sarebbe al servizio perfetto di ogni lobby, corporazione e consorteria.
Insomma, dalla padella alla brace.
Mi spiace, ma proprio non ci siamo e le tue osservazioni rafforzano la fondatezza delle mie osservazioni.
Un caro saluto
Sergio