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Pubblico qui la risposta che io ho scritto, e di cui vorrei capire cosa va bene e cosa non va bene.
Ciao Caroline,
purtroppo in questi giorni siamo stati impegnati su due scadenze, una per la Conferenza sul futuro dell’Europa, da fare entro il 22/02
e l’altro sul fronte PNRR con ParteciPA.gov, scadenza il 24/02.
Purtroppo abbiamo avuto poco tempo per decidere come agire e che proposte fare.
Qui il link del nostro sito con alcune idee che abbiamo presentato, e delle quali vorremmo discutere anche con voi
(potete scegliere la lingua di traduzione con il menù sul lato sx della pagina)
https://www.piudemocraziaitalia.org/2022/02/20/idee-per-la-conferenza-sul-futuro-delleuropa/
PNRR con ParteciPA.gov alcuni dei temi a cui ci siamo iscritti a partecipare e per controllare lo sviluppo e il metodo di spesa (pasquale, qui mi devi correggere tu):
https://partecipa.gov.it/processes/quinto-piano-governo-aperto-italia/f/68/proposals
https://partecipa.gov.it/processes/quinto-piano-governo-aperto-italia/f/69/proposals
Per quanto riguarda i Referendum bocciati:
si evince “che il referendum solo abrogativo mostra i suoi limiti e che bisogna rapidamente approvare i referendum consultivi e propositivi”.
Una proposta per di Referendum Propositivo è già al Senato da più di un anno, dopo che alla Camera dei Deputati è passato, e si sta attendendo
la pronuncia della Camera del Senato. La legge è anche stata assegnata alla prima Commissione Affari Costituzionali, che da regolamento, avrebbe dovuto pronunciarsi entro 1 mese dalla ricezione. Commissione alla quale noi abbiamo scritto e dalla quale non abbiamo mai ricevuto risposta.
Email inviata il 09/05/2021, ed una seconda mail mandata il 01/02/2021.
Ho anche scritto all’onorevole Spadoni Maria Edera (vicepresidente della Camera dei Deputati), che in una video conferenza del 27/05/2022 a cui ho partecipato,
ah dichiarato “la disponibilità a sostenere l’attivazione e la prosecuzione della proposta di legge S. 1089 Disposizioni in materia di iniziativa legislativa popolare e di referendum (in breve Referendum Propositivo)”.
Su mia domanda, l’on, Spadoni si è detta disposta a palarne con me.
Le ho quindi inviato email il giorno 01/06/2021, alla quale non ho mai ricevuto risposta.
La conferenza stampa con Giulio Amato, presidente della Corte Costituzionale, sui Referendum Eutanaia e Cannabis:
https://www.youtube.com/watch?v=gBSJBU-zAk0
1- la corte Costituzionale non ha ancora depositato la sentenza per il Referendum su Eutanasia, c’è solo il comunicato di bocciatura.
https://www.cortecostituzionale.it/documenti/comunicatistampa/CC_CS_20220215193553.pdf“In attesa del deposito della sentenza, l’Ufficio comunicazione e stampa fa sapere che la Corte ha ritenuto inammissibile il quesito referendario perché, a seguito dell’abrogazione, ancorché parziale, della norma sull’omicidio del consenziente, cui il quesito mira, non sarebbe preservata la tutela minima costituzionalmente necessaria della vita umana, in generale, e con particolare riferimento alle persone deboli e vulnerabili.”
2- Per il Referendum sulla Cannabis, c’è la sentenza, del 15/02, trovata solo ieri, non c’è stato un comunicato ufficiale sul deposito:
nel comunicato stampa il Presidente della Corte Costituzionale dichiara inammissibile la richiesta di referendum popolare per la parziale abrogazione della legge 22 dicembre 1975, n. 685 (Disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope. Prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza.
A nostro avviso:
1- per quanto riguarda il Referendum sull’Eutanasia:premettendo , ancora una volta, che non è ancora stata depositata la sentenza ufficiale, dalla conferenza stampa fatta dal Presidente della Corte Costituzionale Giulio Amato, si evince che viene annullato il Referendum demandando, di fatto, al Parlamento di attuare una legge per modificare la attuale legge sulla Eutanasia, non prendendo in considerazione che è proprio con il Referendum Abrogativo,
Che i cittadini sarebbero andati a votare , che avrebbero potuto modificare la attuale legge, proprio perché in tanti anni di richieste da parte dei cittadini, il Parlamento non ha mai agito per la modifica di tale legge sulla eutanasia o meglio “omicidio assistito”.
Parrebbe un pronunciamento su una base di opinione politica, ed inoltre, da alcune parole dette in conferenza, parrebbe che fare decidere ai cittadini
sulla base di firme ricevute online, i cittadini non sarebbero stati informati correttamente su cosa firmavano esattamente, quindi anche le firme ricevute,
si parla di circa 750000 firme, di cui 500000 ai tavoli, e 2500000 online, sarebbero state ottenute con argomentazioni non veritiere.Inoltre ritenendo che “a seguito dell’abrogazione, ancorché parziale, della norma, non sarebbe preservata la tutela minima costituzionalmente necessaria della vita umana“.
2- per il Referendum sulla Cannabis:
dalla dichiarazione del comunicato stampa del Presidnete della Corte Costituzionale Giulio Amato:
“Abbiamo dichiarato inammissibile il referendum sulle sostanze stupefacenti non sulla cannabis. Il quesito è articolato in tre sotto quesiti ed il primo prevede che scompare tra le attività penalmente punite la coltivazione delle sostanze stupefacenti di cui alle tabelle 1 e 3, che non includono neppure la cannabis ma includono il papavero, la coca, le cosiddette droghe pesanti. Già questo sarebbe sufficiente a farci violare obblighi internazionali”.
Mentre a noi risulta che siano stati considerati commi e leggi non corrette.
Sembra ci siano delle contraddizioni nella sentenza che smentiscono le affermazioni fatte in punti precedenti, sentenza che è comunque inoppugnabile in sede italiana.Anche se il Comitato Promotore sta valutando e rivolgersi ad enti europei.
Prendiamo anche il riferimento della risposta del Comitato Promotore:
«Se non si fosse eliminato l’inciso “coltiva” dal comma 1, sarebbe rimasta la sanzione pecuniaria elevatissima prevista dal comma 4 per tutte le condotte legate alla cannabis» e che «In ogni caso (…) questo non avrebbe comportato automaticamente la libera produzione di ogni tipo di sostanza. La parola “coltiva” fa riferimento alle piante: l’unica pianta che è possibile consumare come stupefacente è la cannabis. Si possono coltivare – certo con grandi difficoltà e in determinate regioni del mondo – papavero e coca, ma per consumarle come stupefacenti occorre trasformarle: la “produzione, fabbricazione, estrazione, raffinazione” sarebbero rimaste punite nel comma 1 del 73. Questo non avrebbe comportato alcuna violazione degli obblighi internazionali».
Ecco, questo estratto della risposta del Comitato Promotore, a nostro avviso, fa notare chiaramente l’errore commesso dalla Corte Costituzionale.
Non capiamo a che pro fare ciò, perché se abbiamo ragione, dopo l’analisi fatta degli articoli menzionati, sembrerebbe che la Corte Costituzionale
abbia voluto trovare appigli inesistenti per annullare la regolarizzazione dell’uso della Cannabis e legalizzazione di Eroina e Cocaina.
ll motivo esatto non possiamo saperlo, ma potrebbe essere una convinzione personale del Comitato, che la Cannabis sia una droga al pari di Eroina e Cocaina, che sono vere droghe che danno assuefazione e morte se usate in modo autonomo, e che quindi non abbiano ritenuto ammissibile che si possa fare del male e coltivare o vendere sostanze dannose alla persona.
La Corte Costituzionale si pronuncia sui termini , non sui dati , per esempio la Corte Costituzionale dice che si vuole legalizzare Cocaina o Eroina, mentre il Referendum si riferisce al titolo sulla parole “sostanze stupefacenti”.
Sembrerebbe che sia più una motivazione solo politica che sul merito.
La risposta ufficiale del Comitato Promotore:
https://referendumcannabis.it/il-comitato-risponde-ad-amato/
REFERENDUM EUTANASIA quesito referendario sull’art. 579 cp
Volete voi che sia abrogato l’art. 579 del codice penale (omicidio del consenziente) approvato
con R.D. 19 ottobre 1930, n. 1398, comma 1 limitatamente alle seguenti parole «la reclusione da
sei a quindici anni.», comma 2, integralmente e comma 3 limitatamente alle parole «Si
applicano»?