Home Forums 10 – FARE il cambiamento Federalismo Rispondi a: Federalismo

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pietro.muni
Spettatore

Cari amici

Trovo valide le idee da voi espresse sul federalismo. Che dire di più? Vi inviterei a riflettere sulla distinzione tra federalismo e confederalismo e sulla opportunità che questi due modelli ci offrono di superare la democrazia rappresentativa a favore della democrazia partecipativa di tipo assembleare, in grado di finzionare senza partiti, anche a livello mondiale.

Federalismo
In senso politico, il termine federalismo (dal latino foedus: patto, contratto, alleanza) indica un «contratto» fra Stati sovrani, che rinunciano ad una parte della propria sovranità e si associano in modo da formare un unico organismo politico, allo scopo, dichiarato o meno, di incrementare la propria forza e garantirsi condizioni di pace interna e favorevoli opportunità in campo economico, ma anche per far sì che i diritti dei cittadini siano rispettati nei singoli Stati. Secondo Montesquieu, la federazione consentirebbe di sommare i vantaggi della repubblica con quelli della monarchia, ovverosia i vantaggi di uno Stato di diritto con quello di uno Stato grande e forte. “Composta di piccole repubbliche, essa [la Federazione] gode della bontà del governo interno di ciascuna; rispetto all’esterno poi, possiede, grazie alla forza dell’associazione, tutti i vantaggi delle grandi monarchie” (Lo spirito delle leggi, IX,1).

Confederalismo
A differenza della federazione, nella confederazione i singoli Stati membri rimangono pienamente sovrani. La partecipazione di uno Stato alla confederazione è volontaria e revocabile e nessuno può interferire negli affari interni di un altro Stato. “Neppure in casi eclatanti di violazione di diritti umani fondamentali, come nel caso di genocidio, la confederazione ha facoltà di intervenire negli affari interni di uno Stato. I diritti degli individui non trovano altra protezione in una confederazione che non quella accordata loro dai singoli Stati” (Archibugi, Beetham, 1998: 92-3). Gli Stati confederati si uniscono solo su base volontaria, a seconda della circostanza, per esempio per difendersi da un nemico comune, e in condizioni di uguaglianza, sancita dal principio «uno Stato, un voto».

Federalismo e confederalismo
Consentendo la parcellizzazione dei grandi Stati in tante piccole comunità locali, il federalismo e (ancora di più) il confederalismo possono essere visti non solo come formidabili fattori di coesione sociale, ma anche come condizioni favorenti la democrazia partecipativa assembleare, sia a livello locale sia a livello planetario (globalizzazione).

Bibliografia
Archibugi D., Beetham D., Diritti umani e democrazia cosmopolitica, Feltrinelli, Milano 1998.

Montesquieu, Lo spirito delle leggi, 2 voll., Utet, Torino 1996.

  • Questa risposta è stata modificata 3 anni fa da pietro.muni.