Home Forums 10 – FARE il cambiamento Quorum zero o limitato per le votazioni popolari Rispondi a: Quorum zero o limitato per le votazioni popolari

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Leonello Zaquini
Moderatore
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A seguito riunione del 23-02 con Erminio ed Elio:
Versione: V1

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QUORUM ZERO O LIMITATO PER LE VOTAZIONI POPOLARI

Proponiamo che in occasione di votazioni popolari, di qualsiasi tipo, il quorum sia abolito o quanto meno ridotto ad una soglia molto più bassa dell’attuale. Riteniamo che l’astensione non debba avere effetto nel conteggio dei favorevoli e contrari.

La partecipazione al voto è bene che sia un atto cosciente e preparato ( grazie agli strumenti di informazione come il “libretto delle votazioni”, di cui parliamo in altri punti) ed occorre quindi che chi per diverse ragioni non si senta preparato sul tema possa astenersi, in modo che la decisione venga presa da persone convinte che si presume abbiano studiato e siano preparate sul tema.

Il quorum al livello attuale ( 50% degli aventi diritto ) di fatto attribuisce il potere legislativo alla somma di chi si astiene e chi vota NO. L’obiezione secondo la quale ” pochi votanti pilotati da lobby deciderebbero per tutti” sarebbe più efficacemente contrastata dalla informazione pubblica della votazione e dalla esistenza del ” libretto delle votazioni” oppure da livelli di quorum più bassi, come anche dal “quorum di approvazione” ( sul numero dei consensi e non quello “di partecipazione”) o anche dal sistema della “doppia maggioranza” ( maggioranza dei cittadini e nelle regioni o distretti).

Il quorum non esiste nella grande maggioranza dei paesi nei quali esistono strumenti di democrazia diretta ( Svizzera , USA … e molti altri). Anche in Italia non esiste per i “Referendum costituzionali”. La Commissione di Venezia sconsiglia l’uso del quorum e, se dovesse esistere, raccomanda il “quorum di approvazione” (che definisce una soglia di circa il 25% dei consensi).