Home Forums 10 – FARE il cambiamento Educazione civica alla democrazia ed alla partecipazione Rispondi a: Educazione civica alla democrazia ed alla partecipazione

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Guido De Simone
Spettatore
1 punto

Un piccolo aggiornamento a seguito di un giustissimo suggerimento di Pasquale Allegro, riguardo al rapporto con le istituzioni e i concittadini europei, nonché uno precedente e molto opportuno di Piergiacomo Di Cato sull’essere “cittadini del mondo”.
Totale = 2.199 caratteri, spazi inclusi.

Ribadisco che il tema è troppo vasto e trasversale per contenersi in 1.000 caratteri e già sono stati tagliati moltissimi altri riferimenti e argomenti importanti, sollecitati con molta sensibilità dai partecipanti, con cui mi scuso.
Saranno tutti materia di sviluppo in dettaglio nel contesto della “piattaforma aperta e indipendente di Educazione Civica per Cittadini” (a cui abbiamo dato per ora il nome di POLIS ETICA) che stiamo per costituire con l’auspicata collaborazione di TUTTA la Società Civile, la quale, sono lieto di annunciarlo, sta già in modo screscente rispondendo all’appello.

La costruzione dell’ABSTRACT cerca di rispettare i punti saggiamente suggeriti dal promotore, Leonello Zaquini:
– Riferimenti legislativi e storici
– Problema nel merito
– Riferimento a soluzioni adottate all’estero
– Proposta concreta e risolutiva

Non avendo subìto modifiche sostanziali, ritengo il testo definitivo e, salvo appunti essenziali, lo affido al moderatore per la sua diffusione.

Grazie a TUTTI di cuore! Splendido lavoro di squadra!

 

——————————— ABSTRACT: Educazione Civica, alla democrazia e partecipazione

Dopo 45 anni di assenza, con la Legge N. 92 del 2019, l’Educazione Civica è di nuovo una materia d’insegnamento nella Scuola italiana, ma la Scuola ora è in difficoltà perché 45 anni hanno creato un vuoto per troppe generazioni, i genitori non hanno nozioni base per educare i figli in merito e gli stessi insegnanti necessiterebbero un punto di riferimento al di là di quanto apprezzabilmente prodotto dal ministero, perché manca una verifica del fruitore: il popolo. Da cose semplici, come i metodi per gestire riunioni di gruppi e associazioni e parlare in pubblico, in aiuto alla PARTECIPAZIONE, il BULLISMO e l’uso del WEB, il gioco di SQUADRA per vincere INSIEME, a temi universali per essere anche CITTADINI DEL MONDO: la cura dell’AMBIENTE sia sotto casa che per il pianeta e la sua natura, conoscere ALTRE CULTURE e popolazioni e le lingue per comunicare, a partire dei concittadini e le istituzioni d’Europa, ecc. Tutto sperimentato con azioni pratiche e non solo teoriche.

I grandi cambiamenti non avvengono con la sola iniziativa di una minoranza di fortunati intellettuali, ma con un Popolo intero, purché esso conosca diritti, doveri e strumenti del proprio ruolo.
In una vera democrazia l’Educazione Civica è uno strumento STRATEGICO.

Esempi in Giappone, Svizzera, Germania e altri paesi europei sono un riferimento.

Si parte fin dai giochi di ruolo nelle scuole materne, primo mattone di una costruzione complessa DA EDIFICARE TUTTI INSIEME perché RIGUARDA TUTTI, a partire da chi ha più RESPONSABILITÀ SOCIALI (dal genitore in su) e ancor più se RESPONSABILITÀ PUBBLICHE, dal singolo dipendente (insegnante, poliziotto, usciere, medico) all’eletto, dal militare in ferma breve a quello di carriera.

Da ciò si profila la nascita di una “piattaforma aperta e indipendente di Educazione Civica per Cittadini”, dove raccogliere tutti i contributi e dare risposte specifiche a tutti. Un’iniziativa strategica condivisa dal Popolo, un Quarto Stato che faccia dell’Educazione Civica lo strumento popolare che previene l’autoreferenzialità della macchina statale e ponga rimedio a eventuali tendenze oligarchiche.

Senza un DEMÒS non c’è DEMOcrazia, senza la conoscenza non c’è un Popolo Sovrano.
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