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Leonello Zaquini
Moderatore
107 punti

Caro Pietro,

di nuovo constato i molti punti d’accordo, e pur rimanendo alcuni che piu’ di disaccordo mi paiono dipendere da “punti di osservazione divesi”, mi pare che avremmmo del lavoro che potremmo fare assieme.
Parto col cercare di risponderti dalla fine dove proponi i “temi preliminari”:

” Il primo è: posto che la democrazia si basa sulla sovranità popolare, perché essa stenta ad affermarsi nel mondo? Quali sono le cause che si oppongono all’effettivo esercizio della sovranità popolare?

Il secondo è: esiste un modo in cui, concretamente, i cittadini potrebbero esercitare la propria sovranità? ”

Rispondo per come la vedo io:
– la sovranita’ popolare disturba quelli che la sovranità gia’ la esercitano, e la esercitano usando due fonti di potere:
– – il potere legislativo, definto da regole e leggi del suo esercizio.
– – il potere economico che consente di influenzare sia i gestori del potere legislativo come anche informare- disinformare/ educare-diseducare i cittadini.

Spesso i detentori dei due poteri ( partiti e lobby) operano in accordo tra di loro.

Ma a volte esistono dei contrasti e dei dissensi tra di loro ed anche tra i partiti.
A volte da questi dissensi e contrasti nascono dei  progressi per la democrazia, ma gari piccoli, ma che possono essere significativi. Inoltre , passo passo … .
Oppure, questi contrasti, consentono a “leggi non rispettate o disattese” di essere alla fine rispettate.

Un esempio, che mi pare chiaro:
– il referendum abrogativo  era previsto dalla Costituzione italiana dal 1948.
Ma siccome  attribisce un certo potere ai cittadini ( anche se il potere e’ limitato), dato che i cittadini potrebbero abrogare leggi sgradite ( pur con diverse difficolta’ nella raccolta delel firme … ecc ecc), il referendum previsto dalla cosotituzione non era previsto dalla legge.

E’ stato introdotto 22 anni dopo, nel 1970 «legge 1° dicembre 1970, n. 898», nota anche come «legge Fortuna-Baslini», grazie ad un “bisticcio” tra i partiti.

Il partito socialista aveva introdotto la legge sul divorzio.
Quella legge non piaceva alla DC, ma i democrastiani non ritenevano di avere il potere sufficiente in Parlamento per abrogarla.

Proposero di introdurre il Referendum … che aspettava nella Costituzione … .
Quello fu approvato.

I DC lanciarno subito il “referndum sul divorzio” : speravano e confidavano che i preti nelle chiese e le beghine a messa avrebbero votato contro il divorzio.
Invece … .

= = =
Va bene sentirci.
Magari sui punti che tu preferisci definire.

Purtroppo molti altri rispettano orari lavorativi, che mi pare non vadano bene a te.

Dimmi tu: gionro ed ora, ed anche il tema.

Ti informo che purtroppo sono diventato sordo, se hai cuffie con un microfono so che ti sentirei meglio.

Mi fara’ molto piacere “incontrarti”  anche se solo in modo virtuale.