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Leonello Zaquini
Moderatore
107 punti

Volentieri rispondo alla domanda posta da Pietro: “Come individuare la verita’ in campo sociale”.

Ne parliamo da un po’, e mi pare opportuno sottolinerare delle precisazioni alle nostre discussioni.

PRIMA PRECISAZIONE: cosa e’ la verita’.

Penso che la piu’ adeguata sia la risposta di Aristotele che, in polemica con i sofisti (che negavano l’esistenza dlla verita’, in tutti i contesti) per definire la verita’ disse:

” La verita’ e’ dire di quello che e’ che e’, e di quello che non e’ che non e’ “.

Questo e’ valido in tutti i campi nei quali “quello di cui si parla” ha una realta’ esterna ed oggettiva, a cui il discorso si riferisce (anche se ovviamente solo parzialmente). Questo tipo di verita’ , non e’ l’UNICO, ed e’ quello detto: “Verita’ per corrispondenza” ( = corrispondenza con i fatti).
Anticipo qui il fatto che esistono anche altri tipi di verita’ :
-Verita’ per coerenza,
– verita’ autoreferenziale.
(Eventualmente ne parleremo in seguito).

Anche in campo sociale, come in molte occasioni e contesti, ci si trova , normalmente, di fronte a realta’ oggettive ed indipendenti, esterne ed indipendenti dalle opinioni.
Per cui, siamo di fronte al caso di:
“ricerca della verita’ per corrispondenza” = corrispondenza del pensiero con i fatti.

ESEMPIO.
Se per esempio, ci si trova in un comune che ha un bilancio in rosso, ci sara’ chi propone le soluzioni seguenti:

A- Aumentiamo le tasse, in questo modo avremo piu’ attivo in bilancio.
Altri che propongono:

B- diminuiamo le tasse, in questo modo verrano da altri comuni ad abitare nel nostro o ad insediare industrie ed avremo piu’ attivo di bilancio.

(Il caso che presento e’ concreto. Nel paese dove vivo e dove questo problema si e’ posto i comuni hanno il potere di decidere la loro politica fiscale).

Come in molti casi, in altri settori (scientifici e tecnici) entrambe le opinioni: A e B, hanno a loro sostegno:

– argomenti “logici”: entrambe le soluizoni hanno una loro ragionevolezza.
– esempi e casi empirici di conferma della validita’ sia di A che di B..

Come risolvere il quesito nel caso specifico, del Comune specifico?

SOLUZIONE
Si procede come in tutti i casi di “verifica della verita’ per corrispondenza”: confrontando le opinioni con l’esperienza.
IL problema è che , in campo sociale ( ma non solo in quello), l’esperienza:
– richiede molto tempo,
– e’ determinata da molti fattori.
– puo’ apparire (a prima vista) “contraddittoria”

Per questo in campo sociale (come in altri casi, simili) si ricorre alla:
– informazione da dati raccolti sulle esperienze fatte altrove.

per cui:

1) si crea una COMMISSIONE DI STUDIO (strumento di “democrazia deliberativa”), della quale facciano parte persone che la pensano differentemente ( A e B).
2) La commissione raccoglie dati dalle esperienze di TUTTI i comuni che (prima del nostro) si sono trovati in situazioni simili.

3) La commissione raccoglie le informazioni dall “ufficio di statistica” nazionale ( che deve averle raccolte costantemente durante gli anni precedenti).

4) i dati presumibilmente diranno che sia la soluzione A) che la soluzione B) hanno avuto effetto, ma occorrera’ associare ad ogni risultato anche altri fattori:
– numero di abitanti nel comune.
– tipo di attivita’ economica prevalente.
– collocazione geografica ( pianura, … montagna, … .
… ecc .
La “caratterizzazione di un comune, dipende da diverse decine di “fattori”).
Un fattore di cui tenere conto (gestito come “risultato” ) sara’ opportuno che sia anche: “Sofferenza dei cittadini” e “grado di soddisfazione per il risultato finale”

5) Con calcoli statistici specifici ( calcolo della “correlazione”) si individua il legame statisticamente presente tra: “la soluzione A o B” ed alcuni dei “fattori” che ne determinano il successo e/ o l’ insuccesso.

6) si classifica e caratterizza anche il nostro comune, quello al quale ci interessa adattare la soluzione, e si stabilisce con quale PERCENTALE DI PROBABLITA’ la soluzione A oppure B, risultera’ efficace.

7) Con i punti precedenti ( 4 e 5) e’ possibile ed opportuno anche identificare: LA SOLUZIONE INTERMEDIA A + B , meglio adatta al comune dato, e che eventualmente riduce al massimo anche il fattore: “sofferenza dei cittadini”.

= = =
NOTA
Il lavoro della Commissione e’ basato, a monte, sul:
– lavoro dell’ufficio nazionale di statistica.
ed anche sul:
– lavoro di resoconto dei comuni che hanno precedentemente affrontato il problema “sperimentando” le soluzioni.
Senza di quei lavori “l’esperienza” andrebbe persa.

Il lavoro comune , sui dati oggettivi, ha la caratteristica di unire le opinioni di chi, in partenza, le aveva diverse.
= = =

7) Il lavoro della COMMISSIONE si conclude con la redazione di un : “Rapporto”.

8) Il Rapporto viene presentato ai consiglieri comunali ed ai cittadini in una “Assemblea cittadina” (Strumento di democrazia partecipativa).

9) L’esecutivo comunale ( “Giunta” in italiano) , in base al rapporto, ed alle opinioni espresse durante l’assemblea cittadina, presenta un “proposta di soluzione” adattata al caso del comune.(Democrazia rappresentativa)

10) I consiglieri votano la proposta, dopo averla eventualmente emendata. (Democrazia rappresentativa)

11) I cittadini possono abrogare la decisione presa al punto 10 ( Democrazia diretta). In caso di abrogazione, il processo riparte dal punto 8.
La possibilita’ di voto dei cittadini (pur se privo della possibilita’ di emendamenti) assicura l’indipendenza dei rappresentanti, dato che eventuali ” pressioni sui rappresentanti” (o sui loro partiti) di eventuali “gruppi di pressione” interessati ad una souzione piu’ che all’altra NON possano avere influenza.

Domande?
Grazie per l’attenzione.