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Leonello Zaquini
Moderatore
107 punti

3 -PARTITO, VANTAGGI E SVANTAGGI
Quindi, dato che un partito e’: una organizzazione che si prefigge degli scopi politici mediante l’elezione di rappresentanti negli organi decisionali (legislativo ed esecutivo)

Questo metodo per fare politica ha i seguenti vantaggi e svantaggi:

-Vantaggi
1°) può intervenire direttamente nel processo legislativo.
2°) ha una grande visibilità, e “mediaticità”, soprattutto se il numero di eletti è importante.

-Svantaggi
1°) Le proposte politiche diventano “bandiere elettorali del partito” e non si vuole che si diffondano o che altri le condividano. Spesso non si vuole nemmeno che si realizzino per poterle conservare ed agitare in quanto “strumenti di propaganda elettorale”.
2°) I partiti o le organizzazioni “vicine” e che sostengono idee simili, diventano “concorrenti elettorali” o potenziali concorrenti: questo allontana la realizzabilità delle proposte politiche che da “obiettivi da raggiungere” diventano “strumenti elettorali” tali da poter essere “agitati” possibilmente senza essere mai raggiunti.
3°) Il partito esige aiuti e sostegno per la sua campagna elettorale. Quindi esige ed anche attira l’interesse di lobby economiche, finaziarie soprattutto quando dipongono di media influenti e gruppi di pressione che offriranno “strumenti elettorali” in cambio di “interventi legislativi”.
4°) obbliga il partito a definire una “linea” su tutti i temi della vita politica e sociale, anche se gli obiettivi effettivi e iniziali erano invece ristretti (anche se magarimolto importanti).
5°) Attira opportunisti e profittatori, desiderosi di “accedere a posti”.
6°) aizza il “fanatismo di gruppo” per il quale il “bene collettivo” degenera in “Bene del gruppo” e faziosita’.
7°) i cittadini comprendono perfettamente tutto questo e diffidano delle promesse di chi parla concludendo il suo discorso con un: “e quindi … votate per me” : i partiti hanno meno credibilità. Esempio : un « V day », organizzato oggi dal M5S, avrebbe meno successo.

I rimendi possibili a quella che è stata definita come « la degenerazione oligarchica dei partiti », sono di certo l’eliminazione del monopolio del potere legislativo, mediante l’introduzione di strumenti di democrazia diretta moderna ed una legislazione che imponga :
– il rispetto dei programmi elettorali.
– strumenti di democrazia all’interno dei partiti.

Questi ed altri strumenti per altro è decisamente poco probabile che vengano introdotti dai partiti stessi senza la « pressione » dei « gruppi di interesse » (detti anche « gruppi di pressione »), da parte dei cittadini..